Palazzo Pretorio fu costruito tra il 1553 ed il 1555 come residenza dei podestà veneti durante il dominio della Repubblica di Venezia, eletti dal Senato veneto per la durata di sedici mesi. L’edificio subì numerosi interventi di restauro, costruzione e demolizione prima nel XVII e XVIII secolo, poi nel 1801 e infine negli anni ‘60 del secolo scorso. Realizzato secondo lo stile architettonico tipico del XVI secolo, viene oggi ricordato per il suo famedio, costruzione in cui sono sepolti personalità illustri quali Stefano Pavese e Giuseppe Benzi, abili musicisti e compositori; Giovanni Maria Cavalleri, fisico e astronomo; Carlo Donati De’ Conti, ingegnere idraulico e cartografo; Pietro Donati, rinomato avvocato e infine il notaio Stefano Allocchio. Lapidi e monumenti sono dedicati anche a patrioti e caduti tanto del XIX secolo che degli anni più recenti. Si trova di fianco alla Torre Pretoria, edificio civile realizzato nel 1286 su ispirazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta; i mattoni a vista della facciata sono frutto degli interventi di restauro che coinvolsero anche il Palazzo Comunale e il Palazzo Pretorio negli anni 1959-1962.