La villa sorge su un terrazzo alluvionale del fiume Oglio ed è una tipica residenza padronale di un vasto possedimento fondiario cremonese. Di origini medievali, come testimonia il porticato con colonne in cotto e capitelli a dado smussato, adiacente a quello ad arcate rinascimentali, è stata in parte trasformata nel settecento, come il raccolto oratorio dedicato a San Rocco. Le sale conservano affreschi con ambientazioni marine e urbane ottocentesche, attribuiti al cremonese Giuliano Motta. La villa è circondata da un vasto giardino all'inglese con padiglione limonaia.