Un capolavoro dell'architettura nobiliare ottocentesca a Cremona
Palazzo di origini cinquecentesche che fu dimora della famiglia Ariberti e dall’anno 1623 divenne oggetto di numerose trasformazioni architettoniche da parte dei marchesi Cattaneo; la semplice facciata protegge la sontuosità degli ambienti interni, frutto di uno dei più grandi progetti dell’architetto Faustino Rodi legati a dimore nobiliari cremonesi.
Il cortile d’onore con l’elegante porticato conducono verso lo scalone monumentale, che dà accesso al piano nobile, vero cuore del palazzo.
Tra le sale riccamente decorate spiccano il maestoso salone delle cariatidi con cupola ellittica, la galleria pompeiana, la sala di Diana, la sala degli specchi e la sala dell’albero.